Un blog, lo sfogo di un matto

Eccomi qua, piacere, mi chiamo lelmarir (nome d’arte) e sono un malato di mente, un matto come tutti voi che venite a leggere questo mio blog. Qualcuno sperava aprissi un blog? assolutamente no, anzi tutti speravano che questo giorno non dovesse giungere.

E ora per farvi felici, parliamo di me. Inizierei col dire <>, e invece no, c’e’ molto da dire, forse troppo, e non so da dove cominciare. Sono un comune (se cosi si può dire) ragazzo che ormai non e’ piu un adolescente se ci basiamo sulla mia eta, e ormai sono 18 anni, ma nonostante la societa civile mi consideri un adulto io non vorrei esserlo.

Fin da piccolo sono stato una persona molto, fin troppo, razionale, ogni mia azione (o quasi) era ragionata e studiata per ottenere uno scopo (ovvio, spesso la cosa non riusciva cosi come l’avevo congenita, ancora non ero in grado di valutare tutto, ma questo spesso mi portava ad allontanarmi dai miei coetanei che spesso ritenevo sciocchi e infantili. Questo mio atteggiamento per non ha fatto altro che danneggiarmi come si puo immaginare.

Sono quasi sempre stato solo, in compagnia di molte altre persone, coetanei, e quelli che si definiscono amici, ma che molto spesso si potevano definire dei semplici conoscenti e che non avevano nulla o quasi da spartire con me. Era difficile trovare qualcuno con cui parlare che condividesse i miei interessi/sogni, che per la mia eta erano inappropriati.

Poi crescendo le cose sono migliorate, gia frequentando il primo anno delle scuole superiori ho incontrato altri che come io condividevano l’interesse per l’informatica, per la tecnologia e che erano in grado di affrontare discorsi “complessi” senza uscirsene con modi di dire, battute o stupidaggini fuori luogo. Un altro problema e’ stata la distanza, vivendo in un paesino (d’accordo che sulla cartina c’e’ scritto citta ma resta comunque un posto fuori mano) non ho mai avuto (fino ad oggi che ho la patente)la possibilità di spostarmi per raggiungere delle aree “civili” dove poter trovare gente interessante. Quindi sono quasi sempre rimasto nel mio bel cantuccio a crearmi degli amici “fantasma” tramite il pc (giochi di ruolo, forum, msn). A questo punto c’e’ da chiedersi se non avessi potuto chiedere a un qualche mio parente di accompagnarmi ogni tanto da qualche parte: ma certo, avrei potuto, e sicuramente avrei ottenuto di farmi portare in qualunque posto a qualunque ora (si fa per dire), ma mi rendevo fin troppo conto che per loro non sarebbe stato un divertimento dovermi accompagnare, aspettarmi e riprendermi, e cosi, evitavo di chiedere.

Appena ho avuto l’eta per il patentino del motorino (sono stato proprio fortunato…era il primo anno in cui era obbligatorio prenderlo) i miei mi hanno comprato uno scooter, un aprilia sr (usato, ma non m’importava, non ho mai guardato a queste cose, per me la cosa importate era che funzionasse e mi portasse a destinazione) con cui potevo muovermi un po’ piu liberamente, ma ancora non ero indipendente, durante l’inverno non e’ certo comodo girare in scooter e anche d’estate non potevo certo fare ogni volta 15km per raggiungere il primo centro “abitato”. Bene o male c’erano le corriere, ma ho sempre odiato essere legato a degli orari, e il piu delle volte ero il primo a doversene andare per poter prendere l’autobus (ero quasi sempre quello che abitava piu lontano, e di conseguenza il primo a dover partire per arrivare a casa a un orario decente) e cosi spesso, immaginando la figura che avrei fatto nel dover andarmene prima di tutti, non partivo nemmeno, e me ne stavo in casa.

Tutto questo fino ad oggi, con la macchina e’ tutto piu semplice, posso muovermi liberamente, ma le abitudini sono dure a morire e spesso rifiuto degli inviti per restarmene a casa (senza alcun reale motivo, semplicemente perchè sono abituato a muovermi poco), e essendomi mosso poco, conosco anche poca gente con cui stare. Ma comunque le cose tutto sommato vanno bene cosi, non potrei comunque stare fuori tutte le sere…

Stupiti ? lo sapevate gia ? annoiati ? ho scritto molte cose, ma ci sarebbe ancora molto da dire. Nei prossimi post vedrò di ampliare il discorso e aggiungere nuovi pezzi.

Questo primo messaggio e’ stato abbastanza utile, mi ha aiutato a pensare al mio passato e a “capire” i motivi del mio carattere/comportamento, e forse mi aiuterà a cambiare.

Bene, vi ho annoiato a sufficienza, buona notte.

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