Full Metal Alchemist: Il Conquistatore di Shambala

Un film che può risultare ostico da comprendere per chi non abbia seguito almeno in parte la serie televisiva, quindi se siete interessati vi consiglio di procurarvi la serie completa delle puntate, che sono altrettanto stupende e piene di contenuti . Non proseguite la lettura se siete intenzionati a guardare gli episodi, rischierei di svelarvi dettagli che devono essere apprezzati seguendo le puntate della serie. Questo film narra la fine della storia, una storia che narra di un mondo simile al nostro, ma dove regna incontrastata l'alchimia, una magia potentissima che pero e' costretta a piegarsi a leggi e tabù incontrastabili di cui quello fondamentale e' il Principio dello scambio equivalente:

Senza sacrificio, l'uomo non può ottenere nulla. Per ottenere qualcosa, è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore.
Questa legge viene spesso messa in discussione, e molti credono che la si possa ingannare, ma non e' affatto cosi (anche nel nostro mondo).

La storia viene narrata attraverso le vicende di due ragazzi, un alchimista e suo fratello, che ha perso il corpo per aver violato un tabù dell'alchimia e ora e' ridotto a sola anima legata ad un involucro vuoto. Il loro scopo e' recuperare quello che l'alchimia gli ha sottratto, e per farlo affronteranno mille pericoli, riuscendo solo in parte nel loro scopo, confermando ancora una volta il principio che noi stessi dovremmo tenere bene a mente.

A questo mondo fantastico se ne affianca un altro, un mondo dove l'alchimia non si e' sviluppata e regna invece la tecnologia. Siamo nel periodo precedente alla seconda guerra mondiale, e molte scene fanno riflettere sulla follia dell'uomo e di coloro che hanno voluto una tale guerra.

Questo e' un altro di quei film che nella scena finale mi ha commosso, facendomi piangere, e' veramente toccante, come del resto il 51° episodio della serie (quello finale, escludendo questo film).

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