Rabbia dalla pianura Nebbiosa

18 giugno, prima prova, speriamo bene, ma non e' questo quello di cui voglio parlare...
Nel pomeriggio ci siamo trovati per ripassare sistemi in vista della seconda prova (domani) : mi son divertito e mi e' venuto da pensare...
Ma io dove mikia abito ? In una maledetta città di pianura dove ci si sveglia alla mattina e si viene accolti da un celo cupo e grigio che non può certo mettere di buon umore...sempre se non c'e' la nebbia...
Un paese sperduto, fuori dal mondo, dove non vive nessun'altro tranne me, se non un branco di tossici e un qualche vecchietto...
Un paese vuoto, dove la gente si aggira per le strade tetre e sperdute senza nulla da fare.
Un paese inutile, dove per trovare qualcosa di interessante bisogna fare almeno 30km, e più ci si allontana, più il paesaggio si abbellisce, cambia colore, e si iniziano a intravedere le città trafficate ma allegre, e proseguendo le colline sempre verdi e solari (o il mare, a seconda delle direzioni).

Oggi tornano a casa, dopo aver passato uno splendido pomeriggio in collina, mi sono messo al volante e man mano che mi avvicinavo a casa...casa...; mentre pensavo a questo che ora sto scrivendo, un sentimento come di rabbia si faceva sempre più forte.

Mentre guidavo a un certo punto mi e' venuta voglia istintiva di fare un po di bazze in macchina per scaricare la rabbia, e un minuto dopo senza nemmeno accorgermene ho preso una rotonda agli 80...che tutta Crevalcore s'e' girata a vedere quante macchine si erano tamponate dal rumore che han fatto le gomme...

PAESE DEL CAZZO.

scusate lo sfogo, ma ora mi sento meglio.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

BRAVO! Si fa così XD
tonda a pedale spinto. quella vicino a casa tua è bella! Di notte non passa mai nessuno e puoi far cigolar le gomme a manetta!