chi sono ?

Stavo ripensando al mio passato, al mio presente e ipotizzando il mio futuro. Stavo cercando di dare un "voto" a quello che ero e a quello che sono ora. Mi sono accorto che in realtà, non so chi io sia...
Nel passato non ero nessuno, ero solo una squallida persona, ignorata da tutti e senza la voglia e la necessita di essere qualcosa di più. Ora resto nessuno, ma almeno conosco qualcuno, penso...di avere un qualche amico...almeno dei conoscenti. Ma...a volte ho il dubbio di essere falso...ho il dubbio che quello che sono ora non sia veramente io, ma che mi sia sia semplicemente auto costretto a essere quello che sono, per poter risultare socialmente "accettabile".
Pero...mi viene anche da pensare che ci deve essere un motivo se ho avuto questa necessita di migliorare. Nonostante questo...mi rendo perfettamente conto che il mio "Essere" e' l'unione di "stili" diversi, presi da più persone che ammiro o ammiravo, modi d'"Essere" che mi piacevano, che reputavo i migliori, ma che nelle mie mani si sono trasformati in squallide imitazioni.
Quello che sono ora non l'ho costruito veramente io, ho la sensazione di aver frettolosamente copiato le vite di altri, mischiandole e pasticciandole in un mix patetico.
Mi ritrovo quindi con 2 sentimenti contrastanti, da una parte mi sento uno squallido ladro e un falso, ma dall'altro, pur vedendo il pasticcio enorme che ho combinato, penso che ciò che sono sia migliore di ciò che ero.
Ma non sono sicuro che sia veramente cosi...o se voglia semplicemente convincermi di questo, convincermi di essere migliorato. Il mio pensiero dopo questa paura, fugge subito a verificare l'ipotesi, e inizio a chiedermi cosa accadrebbe se davvero dovessi decidere che il Prima era migliore dell'Adesso...decidere che ho sbagliato tutto...cosa farei in questa ipotesi? non riesco a trovare una risposta...o forse non voglio trovarla...forse...la risposta sarebbe semplice...la mia scomparsa, la scomparsa di un mostro.
Ipotizzando una simile reazione, credo che non sarò mai in grado di ammettere l'eventuale mio errore e continuerò a pormi la domanda, senza trovare una risposta...ciò non significa che io voglia rifiutare una delle due risposte, credo di poterle accettare entrambe, con le loro conseguenze, ma penso che io stesso non sia in grado di darmi una risposta (dubiterei sulla sua veridicità, pensando a una nuova auto-menzogna)...che quindi dovrebbe venire dall'esterno...il desiderio di conoscere la risposta e' grande, ma la paura di entrambe mi impedisce di scorgerla.

Rileggendo quello che ho scritto, mi accorgo della grande confusione che ho fatto, forse sto mentendo a me stesso.

Non ero nessuno, e ora ho il dubbio di essere un falso, ma del resto...dal nulla, come mi sarebbe stato possibile diventare qualcosa se non imitando altri...in linea di principio so che e' sbagliato...ma mi viene da chiedermi : e voi ? come avete fatto? ...ecco, ci sono di nuovo, nuovamente a confrontarmi con gli altri per capire... eravate già cosi? il vostro modo d'essere e' nato spontaneamente ? dal nulla ? o anche voi siete stati influenzati dagli altri ?

Molto spesso vorrei avere qualcuno, una sorta di fratello maggiore, che possa chiarirmi tutti questi dubbi. Ad esempio, un esempio stupido ma che penso possa far capire il mio stato, da piccolo guardavo le luci distanti come i fari delle auto, i lampioni, i semafori, e nonostante sapessi perfettamente che erano dei "tondi", dei punti luminosi, con una forma ben definita, io vedevo una stella...un punto luminoso centrale, da cui partivano 4 o più raggi luminosi che si assottigliavano sempre più man mano che si allontanavano dal centro.
Il mio dubbio e' sempre stato : sono io che li vedo cosi ? e' un mio problema ? o anche tutti gli altri sono come me ?
Avrei voluto chiedere a qualcuno, ma mi sembrava una cosa troppo stupida, e se davvero fosse stato normale ? e anche tutti gli altri l'avessero visto come me ? avrei certamente fatto la figura dello stupido.
E se invece fossi stato l'unico a vederli ? cosa avrebbe significato ?
Non c'era nessuno, con cui avessi un tale rapporto da potermi permettere una domanda simile.

Ora nulla e' cambiato, ho ancora migliaia di questi dubbi, che pero non ho il coraggio di raccontare, per paura di essere preso per "strano", per paura di essere deriso.

ps. questa e' la prima volta che parlo di questa cosa delle luci, perché penso ormai di aver capito che e' normale che le veda cosi...ma...e' davvero cosi ? ...avete pensato che io sia strano, non e' cosi ?
O...o anche voi avete gli stessi dubbi ? mi piacerebbe tanto saperlo....

Non so perché scrivo tute queste cose...qui...su questa pagina internet, visibile a tutti, una sorta di diario (che non ho mai tenuto) aperto a tutti...
Scrivere queste cose mi aiuta molto a pensare e ragionare su me stesso, l'avevo sempre sospettato, ma non avevo mai pensato di scrivere su carta tutte queste cose perché lo ritenevo un lavoro inutile : scrivere su un pezzo di carta che nessuno potrà mai leggere...a cosa serve ?
Poi mi e' stato proposto di aprire questo blog...e' nato un po per scherzo, ma e' stato invece una cosa utilissima, e continuerà a esserlo, ho cominciato a scrivere, a confidarmi, a confessare; mi confido con tutti voi, con tutto il mondo, in questo modo ... non mi sento in imbarazzo come se confessassi tutto questo a un unica persona, tutto questo e' pur sempre diretto a coloro abbastanza sensibili da poter comprendere, ma in questo modo non mi sento troppo in imbarazzo e penso che anche loro, non essendo espliciti destinatari, possano beneficiare della cosa.
Contemporaneamente spero che queste mie idee, queste mio confessioni possano farmi capire e scusarmi del mio modo d'essere.
E ultima, ma non per questo meno importante, spero sempre in una risposta, anche se, so bene che questa non potrà arrivare.

Perdonami.

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