Lord of War

Ci sono più di 550 milioni di armi da fuoco in circolazione nel mondo. Questo equivale ad un'arma da fuoco ogni dodici persone nel pianeta. La domanda è: Cosa possiamo fare per armare le altre undici?
Uno stupendo film di denuncia riguardante il traffico di armi e i retroscena e intrighi che lo rendono possibile.
Un film davvero ben fatto, ma apprezzabile anche dal punto di vista dei contenuti.

Mi trovo in difficoltà nel decidere la categoria per un film del genere, cosi credo proprio che finirà in entrambe.

American Beauty

 Mi chiamo Lester Burnham. Questo è il mio quartiere, questa è la mia strada, questa è la mia vita. Ho quarantadue anni, fra meno di un anno... sarò morto. Naturalmente io questo ancora non lo so. E in un certo senso sono già morto.

Perché temere la morte? Di cosa abbiamo paura? Non c'e' davvero ragione di sfuggirla.
Sara capitato a tutti di pensare che non si e' come si vorrebbe, che dovremmo essere di più, che non dobbiamo lasciarci condizionare dagli atri.
Il film affronta anche questo tema, o almeno io l'ho colto in questo modo, ma credo che ognuno possa trarne le proprie conclusioni rispecchiandosi nella vicenda di almeno uno dei variegati protagonisti.

Come al solito un breve messaggio che non spiega nulla, non anticipa nulla e che vorrebbe solo far nascere la curiosità; guardatelo.

Whole New Thing

Un film che non si può dire bello o brutto; l'unica cosa possibile e' stabilire se ci e' piaciuto oppure no, se la storia ci ha colpito e coinvolto oppure ci ha lasciati indifferenti o straniti.
Un vicenda al quanto singolare che certamente pochi potranno condividere, che ancora meno vorranno accettare come "normale" e quasi nessuno avrà il coraggio di difendere o sostenere.

Nonostante la mia scarsa conoscenza di inglese, l'unica lingua in cui potrete trovare questo film (figuriamoci se l'Italia si interessa a questo genere...), trattandosi di un film proveniente dal Canda, sono riuscito abbastanza bene ad apprezzarlo (riascoltando alcune scene...ok, guardandolo 2 volte...).

Ho rimandato per parecchio tempo questo film, perché essendo in inglese... ma devo dire che ne vale la pena, e in ogni caso l'avevo presa un po come una sfida personale... riuscire a capire un film in inglese...e ho anche scoperto la bontà del film in se stesso.

ps. e fatemi il favore di non giudicare il film dalle recensioni che trovate online, non ne ho ancora trovata una decente...guardatelo

Requiem for a Dream


Un altro film che parla di droga e dei suoi spaventosi effetti "collaterali".
Un film davvero ben fatto, una storia interessante e sfaccettata che riesce a raccontare le vite di 4 persone completamente diverse giungendo alla stessa conclusione, o quasi...

Il finale e' certamente molto impressionante, ma d'altronde e' questo lo scopo del film che vuole chiaramente shoccare il pubblico.

Se avete visto anche i film che ho recensito in precedenza vi potrà sembrare eccessivo vedere anche questo, trattano tutti del medesimo argomento, anche se con le dovute differenze. Con questo non voglio dire che non sia un film da guardare ma semplicemente che se ne avete già visti altri sul tema, potrebbe essere una buona idea riservare a questo film un posto nel futuro per non rischiare che l'argomento sembri troppo ripetitivo.

Noi i ragazzi dello zoo di Berlino

Un film che dovrebbe essere visto da tutti i ragazzi; un po come Trainspotting racconta la dipendenza dalla droga, ma questa volta in modo ancora più crudo e spietato, raccontando una storia vera, non limitandosi alla pura dipendenza dalla droga ma analizzando anche le motivazioni e la disperazione che nasconde.


Come sempre non sono qui per raccontare la trama del film, mi limito a suggerire la visone dei film che più mi hanno colpito, del resto per ottenere la trama basta consultare un qualunque sito...
Quindi scusate ancora la limitatezza di questi post dai quali si fatica a capire di cosa tratta il film in questione, ma una valutazione più approfondita sarebbe del tutto soggettiva e fuori luogo, dato che per questi film non può esistere una valutazione oggettiva e concreta, ma sta ad ognuno di noi, secondo il proprio modo di pensare, dare un giudizio senza lasciarsi condizionare dalle idee di altri.
Il mio compito può quindi solo essere quello di suggerire titoli come questo, che in altro modo verrebbero dimenticati.

Fucking Amal

Fucking Amal racconta la storia di due ragazze che abitano la provincia svedese e scoprono di amarsi.

Il film è al tempo stesso profondissimo e leggerissimo. Profondissimo perché mostra il dilemma, il dilaniamento interiore, l'angoscia della verità di riconoscersi lesbica (Elin) e di capire fino in fondo di essere diversa (Agnes) e leggerissimo perché tratta un tema difficile (l'omosessualità di due quattordicenni) in modo sublime, semplicemente descrivendo la vita di tutti i giorni solcata da problemi grandi e nuovi. L'effetto è ottenuto anche grazie alla ottima recitazione delle bellissime protagoniste che danno vita a due tipi opposti (una sciatta bambinetta e una provocante ragazzina) che riescono a completarsi a vicenda anche visivamente. Il tutto risulta gradevole e simpatico (anche se fa riflettere) grazie anche ad un finale beffardo che scioglie ogni dilemma.
Giada Bernabei
Non avrei potuto scrivere di meglio, e così non l'ho fatto. Uno splendido film, adatto ai pochi abbastanza sensibili da capirlo, adatto ai pochi che possono immedesimarsi.

Fuga

Grazie a te ho finalmente la prova concreta che non sono solo, ho finalmente la prova che esiste una persona affine, quella che ho cercato per cosi tanto e che ho scoperto ora essere semplicemente lontana da me.


Come sempre sono qui per scrivere poche righe, di pochi concetti, espressi in maniera poco chiara e in un discutibile italiano; ma del resto...io non ho mai fatto filosofia (e mai ho voluto farla) giudicando i filosofi degli svitati che cercano di convincere gli altri delle loro opinioni, probabilmente rendendosi conto del loro innegabile fallimento.
Solo ora mi rendo conto che non avevo capito nulla, non cercano affatto di convincere gli altri delle loro idee, ma semplicemente (un po come faccio io in questo blog, senza pero volermi paragonare ai filosofi!!) desiderano lasciarle scritte, in modo che possano essere utili a chi davvero e' in grado di capirle (persone affini).
E del resto...il mio errore e' comprensibile (giustificabile). Cosa pensereste se vi facessero Studiare un trattato filosofico (e poi vi interrogheranno) ? Stanno cercando di imporvi quel pensiero !
Tutto sarebbe diverso se vi venisse semplicemente esposto, senza la minaccia di una verifica...(ma anche qui...pro e contro)
La filosofia in ogni modo non e' un argomento da trattare a 15 anni...

Ma tutto questo non c'entra nulla, ho divagato...
Non ho fatto filosofia, non ho fatto un liceo, ma bensì un tecnico e la mia capacita di scrivere e' limitata.

Leggendo il blog di questa persona (che non so se citare o meno...) mi sono accorto che molti (quasi tutti) dei pensieri che espone sono da me pienamente condivisi, ma non perché mi abbia convinto, ma semplicemente perché ho riletto concetti che avevo già formulato da me (non vuole essere "a, ci ero già arrivato da un pezzo, ma come sei messo ?" ma semplicemente vorrei evitare che qualcuno pensasse che mi sia fatto convincere).
Ad esempio, c'e' un bellissimo intervento (2 veramente..) a difesa degli Ignavi, se qualcuno si ricorda a suo tempo, quando in classe si e' trattata la "divina commedia", io mi ero già schierato a difesa di questa classe che sembrava essere disprezzata da dante in primis e dalla professoressa che li presentava come dei meschini. Sono invece i più intelligenti.

Ma anche qua...divaghiamo pure dal nocciolo di questo post. 
E' ora di cominciare a scrivere. Fuga...ma da chi? da cosa?

Come avrete notato in questo blog ho scritto cose che non avrei mai osato dire a nessuno, semplicemente perché nascondendomi dietro una tastiera mi sento più protetto, più al sicuro. Nessuno mi e' di fronte ad aspettare una mia risposta, nessuno mi mette fretta, e mi sento quindi libero di prendermi i miei tempi per ragionare e scrivere qualcosa di sensato, senza rischiare di esprimere un pensiero falso e scontato, un pensiero "preconfezionato" semplicemente perché qualcuno sta aspettando una mia risposta.
Già questa e' una prima fuga, la paura di esprimere il mio pensiero direttamente, davanti a una persona in particolare.
Ho tentato di eliminare questa mia tendenza, ma ho miseramente fallito e ottenuto l'effetto contrario.

Come vedete il concetto che volevo esprimere e' veramente poco chiaro e espresso male...

Prima di dimenticarmi vorrei scrivere altre due parole: 
Mi e' capitato ultimamente di incontrare persone (amici/conoscenti) che non vedevo da tanto (2 o 3 anni) e di ritrovarmele davanti con un sorriso ebete mente candidamente se ne uscivano con un "we, ma sei diventato emo ?!?"...
Sara per questo che non li vedevo da tanto? mi ero già accorto della loro superficialità ?
Io non, NON, sono emo, ho semplicemente i capelli lunghi !, per motivi che non riguardano minimamente lo stile emo. Mi sono sempre piaciuti i ragazzi con i capelli lunghi.

Che altro dire ? Per il momento niente.
E invece devo dire un ultima cosa. Mi e' parso (ma potrei aver sbagliato) che mi si suggerisse di smetterla di scrivere su questo blog (probabilmente ho frainteso, e' stata un impressione), ma se invece fosse veramente così non chiedo altro che mi venga detto chiaramente, senza giochi di parole o frecciatine. E in ogni caso non e' detto che accetterei il consiglio ^^.

FotoFobia

...no, forse ho sbagliato, non voleva essere la paura della luce, ma della fotografia, ma ora non mi viene il termine giusto...

Ad ogni modo; Se guardo nel mio passato mi accordo che non ho mie foto, se non in rare occasioni. Subito mi viene in mente che il motivo e' semplice, scattavo io le foto, quindi...non potevo esserci. Ma non e' del tutto vero, io non volevo esserci, ecco perché scattavo le foto.
Non mi e' mai piaciuto che mi facessero delle foto perché non mi sono mai sentito fotogenico, cioè...diciamola tutta : brutto.
Ora le cose forse sono un po cambiate, con questo non voglio dire di considerarmi (dire "bello" sarebbe la parola sbagliata, e dire "meno brutto" ... la mia autostima ne risentirebbe, quindi vada per "fotogenico") fotogenico, ma sopporto più volentieri le foto e spesso (ma solo ultimamente) mi sembra che non vengano nemmeno tanto male (ma ho paura sia solo un impressione).
Il fatto di essermi fatto crescere i capelli comunque ha aiutato tanto, forse e' solo un modo di nascondermi come verrebbe naturale pensare, ma in tutta sincerità i capelli lunghi mi sono sempre piaciuti, e avrei sempre voluto averli, ma...non potevo...

Con questo cosa volevo dire ? Nulla, nulla di importante, come sempre, semplicemente che io non sono cambiato, sono sempre io, e' semplicemente la mia autostima ad essere aumentata.

...Se l'avesse scritto un altro mi metterei a ridere...e' un discorso un tantino narcisista e egocentrico, ma mi rendo conto che mi aiuta mettere su 0 e 1 questi miei pensieri.
Del resto, come dissi nel primo messaggio questo blog e' un po il mio diario che ho deciso di condividere con tutti coloro che vorranno (non so per quale assurdo motivo) leggerlo, e nella speranza che possa essere utile a qualcuno (a me ad esempio, ma anche ad altri).